RICARICARE LE PIETRE

22.04.2021


Quando un cristallo arriva nelle nostre mani, (qualsiasi sia il suo modo d'arrivo a noi) ha accumulato al suo interno tutta una serie d'informazioni che gli hanno lasciato delle tracce più o meno profonde.


Quindi, prima di utilizzare il cristallo, è indispensabile mettere in atto un'azione di profonda purificazione per liberarlo di tutte le informazioni immagazzinate e poterlo successivamente caricare e programmare; sia che lo si voglia utilizzare per se stessi, per gli altri o per gli ambienti in cui si vive.


Ci sono quattro regole fondamentali per trattare e utilizzare un cristallo:


1. PULIRE per rimuovere le energie sporche
2. CARICARE per immettere energia pranica nel cristallo
3. PROGRAMMARE per dare istruzioni al cristallo
4. STABILIZZARE per far rimanere più a lungo nel cristallo l'energia pranica assorbita.

Il cristallo è un condensatore di energia sottile può quindi assorbire, immagazzinare, proiettare e concentrare energie sottili; perciò ogni volta che qualcuno tocca o maneggia un cristallo trasferisce energia propria, a cominciare da coloro che hanno seguito il processo di estrazione e commercializzazione. Può anche succedere che la persona che ha posseduto il cristallo precedentemente lo abbia già programmato per qualche scopo che non conosciamo.


Per rimuovere l'energia impura da un cristallo si può usare acqua (di un torrente, fiume, mare, fontana, rubinetto) sale, fumo di erbe e incenso, terra, argilla, alberi, druse di ametista o di quarzo ialino, fuoco, sole, luna, neve, vento, pioggia, meditazione, suoni, mantra e Reiki.

Le operazioni di pulizia, ricarica, programmazione e stabilizzazione vanno eseguite con la mente libera da preoccupazioni, concentrata sui gesti che si compiono e soprattutto con il preciso intento di rendere al cristallo un servizio amorevole; anche le vibrazioni energetiche dei nostri pensieri e dei nostri sentimenti si imprimono nella pietra.

ACQUA

Risciacqua il cristallo sotto l'acqua corrente strofinandolo con le mani e accompagnando l'operazione di pulizia con le parole e con il pensiero chiediamo al cristallo di espellere l'energia impura e sporca. Se necessario spazzoleremo il cristallo per liberarlo di eventuali residui di sabbia.

ACQUA E SALE

Utilizzando un contenitore di vetro versiamo un pugno di sale per ciascun litro di acqua e immergiamo il cristallo per circa 30 minuti. Le parole e il pensiero istruiranno il cristallo ad espellere l'energia impura. All'acqua di assorbirla e al sale di dissiparla e disintegrarla. Infine strofineremo con le mani il cristallo per alcuni minuti sempre accompagnando queste operazioni con le parole e il pensiero.

Alcuni cristalli non sopportano gli effetti aggressivi e corrosivi del sale perciò immergeremo il cristallo in un contenitore contenente sola acqua e posizioneremo il contenitore in un'altra zuppiera riempita di sale per un tempo più prolungato (circa 3 ore).

La pietra assorbirà le vibrazioni purificanti del sale senza subirne gli effetti corrosivi.

N.B. Questo procedimento è sconsigliato per: cianite, opale, azzurrite, aragonite, selenite, dioptasio e pietre molto delicate.

Ricorda inoltre di fare attenzione quando purificate gioielli contenenti argento e rame che con acqua e sale si ossidano.

FORMULE DI PURIFICAZIONE - INVOCAZIONE - PREGHIERA

A seconda delle proprie credenze o della propria fede elaboreremo una formula personalizzata che dovrà essere recitata a voce o mentalmente, che dovrà essere semplice e non contenere doppie possibilità di interpretazione.

Possa l'acqua trascinare via con sé tutte le energie negative che dimorano dentro, sopra e attorno a te.
Possa tu sentirti al sicuro come lo eri nella Madre Terra da cui provieni.
Possa la tua essenza svelarsi libera da impedimenti.
Possa l'energia sottile dell'universo proteggerti e rinfrancarti.

All'essere supremo, agli antichi spiriti e ai santi angeli.
Grazie per la purificazione di questo cristallo dall'energia impura,
dalle impressioni psichiche precedenti e dai programmi precedenti.
In piena fede. Così sia. Così sia. Così è!
Grazie.-

INCENSO - SALVIA - LAVANDA - FUOCO

Quando si accende l'incenso questo rilascia alcuni tipi di energia che i chiaroveggenti vedono come unti di luce colorata a cui corrispondono delle proprietà; perciò esistono incensi per la purificazione, per l'amore, per il denaro, per esorcismo e per altri scopi.
L'incenso di sandalo o quello utilizzato nelle chiese ha un effetto purificatore o bruciando un mazzetto di piante aromatiche.
Dopo aver acceso l'incenso fate crogiolare il cristallo nel fumo dell'incenso per qualche minuto sempre chiedendo agli esseri di luce di purificare il cristallo di tutta l'energia impura penetrando nel cristallo e restituendogli la purezza originaria e soprattutto ringraziandoli alla fine per la loro preziosa collaborazione.
Il processo di pulizia è più veloce in quanto gli esseri di luce prodotti dal fumo dell'incenso potenzieranno la pratica di purificazione.

TERRA - ALBERO - PIANTA ORNAMENTALE - ARGILLA

Le pietre sono nate e cresciute nel grembo della terra e si possono purificare bene sotterrandole per tre giorni e per tre notti in un luogo appartato, ai piedi di un albero o in un grande vaso, chiedendo agli spiriti della natura di prendersi carico della negatività che esse hanno accumulato.

Questi metodi sono sconsigliati per le pietre particolarmente porose, in quanto la terra o l'argilla potrebbero attaccarsi nelle micro-fessure con remote possibilità di recupero.

DRUSA DI AMETISTA - DRUSA DI CRISTALLI DI ROCCA

La drusa è un pezzo di roccia piuttosto piatto sul quale " abita " una famiglia numerosa di cristalli. Le pietre amano stare con i cristalli di ametista, e con i cristalli di rocca; si appoggiano sulla drusa e si lasciano per tre giorni e per tre notti per avere l´effetto desiderato di purificazione. Le druse di ametista possiedono energie rinfrescanti come quelle lunari e sono quindi indicate per purificare pietre come la malachite o l'adularia che prediligono la luce della luna. Le druse di cristallo di rocca possiedono frequenze energetiche del sole e sono quindi indicate per ricaricare pietre con energie riscaldanti come il granato rosso o il quarzo citrino.

VENTO - PIOGGIA - RUSCELLO

Anche un forte vento, un acquazzone, un temporale, un ruscello, un fiume, un rio, sono ottimi purificatori. Un buon sistema sarebbe la fontana a ciclo continuo di acqua, dove le pietre hanno la sensazione di essere in un fiume o in un ruscello.

LUNA

La carezza della luna crescente o luna piena pulisce e rigenera tutte le pietre in particolare la pietra di luna, la selenite, il quarzo bianco, l'agata.

Io ogni notte di luna piena le espongo tutte, poi al mattino le raccolgo e sento un'energia unica!!

MEDITAZIONE - SUONI - MANTRA - MANDALA - REIKI - PREGHIERA

Tenere il cristallo in mano e concentrarsi sul chakra della Corona visualizzando un fascio di luce viola elettrico o bianco brillante che entrando dal chakra della Corona esce dal chakra dell'altra mano e si proietta sul cristallo per una diecina di respirazioni praniche con intenzione di rimuovere tutte le impressioni psichiche precedenti e tutti i programmi precedenti (ricordarsi di scaricare le energie bioplasmatiche in una vaschetta di acqua e sale, in un prato o giardino); si potenzierà questa pratica recitando anche un'invocazione.


Il suono è un altro metodo utilizzato per purificare i nostri cristalli, i quali ricevono le vibrazioni dei suoni e le trasformano in energia per purificarsi e ricaricarsi; sono ottime le campane tibetane.
Recitare più volte il mantra Om invoca la Natura di Buddha, l' energia pura come cristallo.
Il Reiki può essere utilizzato purché si abbia conseguito almeno il secondo livello

Un esempio di procedimento per la purificazione del cristallo è il seguente:

  1. lavare il cristallo con acqua e sapone, poi lasciarlo sotto un getto d'acqua per circa 5 minuti e infine asciugarlo.
    2. Porlo a terra (distanza circa 1-2 metri dalla propria persona) e - se si vuole - accendere una candela e bruciare un po' di incenso o meglio ancora il "palo santo". Portate l'attenzione sul quarto chakra, situato all'altezza del cuore
    3. Invocare la luce divina, l'amore divino e l'energia Reiki.
    4. Chiedere aiuto alle proprie guide, al proprio angelo custode, alla gerarchia angelica, alle guide Reiki, ai Maestri di Luce e ai Maestri Ascesi per la purificazione di tali pietre.
    5. Centrarsi, o comunque connettersi all'energia in altri modi (ad es.: mani giunte sopra la testa).
    6. Tracciare nell'aria o visualizzare i simboli e mentalmente farli entrare nel cristallo; qualcuno consiglia l'ordine 3(HSZSN)-2(SK)-1(CK)-3(HSZSN), da ripetersi 3 volte, ma ciò che è veramente importante è che i simboli vengano usati tutti e 3 e che - se l'intuizione ne manifesta l'esigenza - ci si soffermi maggiormente ad utilizzare il simbolo che si avverte più necessario nel caso concreto. Chi ha conseguito il terzo livello può aggiungere, alla fine, il simbolo maestro con cuore aperto e gioia di vivere.
    7. Ringraziare e chiudere il trattamento nei modi consueti.


Le tecniche precedenti possono essere potenziate posizionando il cristallo sul mandala raffigurante l'Antahkarana del colore corrispondente al cristallo da trattare.

AURA-SOMA

Pomander white: purifica e rigenera i cristalli
Pomander pink e quintessenza Lady Nada: conferiscono le qualità di amore universale e armonia.
Pomander yellow: potenzia la forza dei cristalli, è ottima per l'occhio di tigre, il quarzo citrino e il topazio imperiale.

Dopo l'accurata pulizia iniziale del cristallo si utilizzeranno le stesse tecniche per mantenere efficiente il nostro dopo ogni trattamento e periodicamente anche se non utilizzato.

Attenzione:

Non pulire con l´acqua: l´azzurrite, la calcite, l´ematite, la pirite, la magnetite, la malachite, la magnesite;
Non mettere al sole: il lapislazzuli, il turchese, l´opale, la perla, la pietra di luna, il crisoprasio,            l´ametista, la fluorite, lo smeraldo;

Non utilizzare insieme la malachite con il diamante, la loro unione sviluppa una forte tossicità;
Non unire l´opale con le altre gemme, lavora bene da solo, ma in particolare non avvicinarlo al granato.
Ricorda che pietre come ambra, giaietto, tormalina si caricano strofinandole su un panno.

Buone pietre!!

#tuseiiltuosogno     

LB10

Sposabe - Treviso - Volpago del Montello P.IVA: 05329790264
Tutti i diritti riservati 2020
Creato con Webnode Cookies
Crea il tuo sito web gratis!