GLI OLI ESSENZIALI

24.02.2021

Tendenzialmente nessuno ci dice la cosa più importante degli oli essenziali e cioè che ognuno di essi è fortemente caratterizzato da yin o yang a seconda della sua predominanza.
Per questo motivo è fondamentale capirne e conoscerne l'origine, la storia e i tratti fondamentali come ad esempio:

  • La predominanza: yin (calmante e rilassante) o yang (tonico-stimolante), contrapposizione di opposti che determinano la vitalità e l'armonia del cosmo
  • La zona: di testa, di cuore o di base, che indica su quale zona del corpo l'olio va ad agire
  • Pianeta governatore: governa la crescita della pianta determinandone il carattere
  • Chakra di riferimento: dalla medicina orientale, i sette chakra ( vedi anche L'ARTE DEI CHAKRA), ovverosia le porte energetiche del nostro corpo

E tanti altri aspetti!!

Nel tempo cercheremo di dare la giusta importanza a vari tipi di oli essenziali presenti in natura!!

Sì, perchè è ancora una volta proprio la natura a darci tutto ciò di cui abbiamo bisogno, per il corpo, per la mente e per l'anima!!

Partiamo dal conoscerli un pò di più in generale:

Gli oli essenziali sono minutissime gocce di sostanze oleose aromatiche, sono il profumo delle piante e dei fiori, estratte con procedure naturali laboriose e complesse atte a preservarne l'integrità e l'efficacia.

Ogni essere vivente possiede un'energia vitale impossibile da vedere o toccare con mano e gli oli essenziali sono proprio i principi attivi concentrati dei vegetali: hanno marcati effetti terapeutici, mantenendo in forma più concentrata il potere curativo della pianta dalla quale sono stati estratti.

La loro energia vitale si trasmette a chi viene in contatto con essi, una energia che dona all'organismo salute e forza: il messaggio che l'olio essenziale porta con sé interagisce con l'organismo umano a livello fisico, energetico, psichico, emozionale e spirituale.

Molti vedono negli oli essenziali un legame tra la materia e l'energia cosmica, una emanazione di forza non del tutto spiegabile con i parametri esclusivamente fisici e chimici.

Le caratteristiche degli oli essenziali sono idonee a mitigare gli squilibri della vita moderna, quali stress, stati ansiosi, nervosismo e mancanza di concentrazione, stanchezza... e presentano note olfattive raffinate che benissimo si armonizzano con i piani sottili dell'Essere: un piacevole predisporre all'armonia col proprio mondo interiore.

Si dice che l'olio essenziale rappresenta gli ormoni della pianta e come gli ormoni prodotti dalle nostre ghiandole agiscono sui vari apparati del nostro corpo, così gli ormoni delle piante sono in grado di produrre effetti differenziati, a seconda di come vengono usati.

Gli oli essenziali vengono assorbiti dall'apparato respiratorio e dalla pelle e raggiungono, per mezzo dei liquidi extracellulari, il sangue che a sua volta li porta in circolo ai vari organi.

Molti oli hanno proprietà batteriostatiche, antivirali, antifunghine, antinfiammatorie, antisettiche... e le molecole che contengono le cellule essenzifere, possono trovarsi in qualsiasi parte della pianta - fiori, foglie, radici, legno.

L'olio essenziale è contenuto in gocce molto piccole, situate all'interno o sulla superficie delle piante e svolge un ruolo fondamentale nella vita della pianta stessa, tanto che il suo profumo può servire ad attirare alcuni tipi di insetti o a respingerne altri, dannosi.

Questi principi aromatici che sono contenuti nei vegetali sono sostanze che passano allo stato gassoso con molta facilità e hanno una consistenza e fluidità che varia secondo il tipo di pianta.

Le varianti di qualità dei principi aromatici attivi sono veramente infinite : il genere, la specie, la varietà della pianta, la composizione del terreno, l'altitudine, il clima, gli agenti atmosferici... e pur provenendo da piante simili possono esserci ugualmente moltissime variazioni qualitative, dipendenti dalla varietà della pianta, dall'esposizione solare giornaliera, dal clima, dalle sostanze inquinanti presenti nell'atmosfera in cui cresce e soprattutto dal periodo di raccolta che deve coincidere con il periodo balsamico della pianta, cioè quando c'è la massima concentrazione dei principi aromatici.

Con il termine periodo balsamico della pianta si suole indicare infatti il periodo in cui c'è la maggiore concentrazione qualitativa e quantitativa dei principi attivi che compongono l'olio essenziale, particolare momento che varia in relazione alle diverse parti della pianta, al clima di ogni anno ed anche all'ora della giornata.

Inoltre bisogna distinguere almeno due categorie di piante officinali: Piante coltivate e Piante spontanee.

Le piante coltivate hanno come lato positivo: una maggiore resa, una produzione programmabile ed una facilità di raccolta, come lato negativo: una rendita elevata per l'agricoltore che può essere indotto, per debolezza umana, ad usare irrigazioni, concimi e sostanze, che proteggono la pianta da malattie o infezioni, superiori al normale per avere una buona rendita o la giusta rendita contro la qualità del prodotto finale.

Le piante spontanee, se raccolte in zone controllate e quindi non inquinate, hanno come lato positivo: un'alta qualità del prodotto finale, avendo, le piante, superato da sole e senza l'aiuto artificiale dell'uomo, la competizione per la sopravvivenza; come lato negativo: la difficoltà di reperire grandi quantità in piccoli aree, cioè maggiori spese per la ricerca e la raccolta.

E' impossibile ricreare in laboratorio tutte le componenti presenti in natura in un olio essenziale: i principi attivi aromatici sono frammenti specifici dell'intelligenza creativa della Natura, instillati nelle piante.

Oggi sappiamo che tutti gli oli essenziali sono antisettici, moltissimi sono antidolorifici, antinfiammatori, battericidi, altri sono antidepressivi, rilassanti, sedativi e antistress.

Influenzando il cervello con effetti rilassanti o stimolanti, gli oli essenziali migliorano la qualità della vita come nessun'altra sostanza sembra fare: un bagno, un massaggio, la inalazione di un olio essenziale può curare una malattia e allo stesso tempo sanare il sistema nervoso.

Ogni pianta contiene un numero molto elevato di componenti (250-400) che contribuiscono a formarne l'essenza e questo spiega la vasta possibilità di utilizzo degli oli essenziali.

Nella Storia è sempre stato considerato una distinzione culturale e senso di raffinata civiltà il saper riconoscere e sfruttare il piacere concesso dalle fragranze di fiori, erbe, radici.. gli Egizi e i Greci ritenevano i profumi di ritenevano i profumi di origine divina, e ricordiamo che in passato gli unici rimedi disponibili contro le malattie erano ottenuti dalle piante e dalle loro essenze, tanto che l'uso di trattare il corpo con oli aromatici risale all'inizio dei tempi.

Trattare il corpo e l'anima con gli oli essenziali infatti ha radici antiche e documenti che suggeriscono l'utilizzo di oli ed essenze vegetali per la cura del corpo dimostrano che era una consuetudine praticata da popoli già migliaia di anni fa: non solo nel nostro mondo gli antichi Egizi ricorrevano largamente ad essi e in seguito Greci e Romani ne fecero gran uso, ma anche nell'antica Cina taoista di 5000 anni fa si riusciva a cogliere l'essenza dell'immortalità distillando la natura.

Che ne dici...li approfondiamo??


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